Sentiamo spesso dire che si deve essere fedeli al proprio partner per “una questione di rispetto”.
Personalmente ho sempre pensato che la fedeltà non debba essere un obbligo, una rinuncia o un sacrificio bensì un piacere… e penso quindi che le persone non vadano a sbirciare altrove per reale “mancanza di rispetto” ma perché sentono il bisogno impellente di qualcosa che a loro sta mancando, soprattutto a livello psichico ed emotivo.
Ma bisogno impellente di cosa? Di ricongiungersi con una parte di esse che evidentemente all’interno della relazione sta soffocando e vuole essere riconosciuta…perché, per ciò che ho visto io, non è affatto vero che per stare insieme basta amarsi: per stare insieme bisogna condividere la stessa natura, senza reprimersi. E poi bisogna avere un progetto comune che deve essere alimentato, dando anche emozioni all’altro, emozioni che troppo spesso vedo mancare.
Se vogliamo stare con qualcuno che non ha la nostra stessa natura o se pensiamo che la fedeltà sia un diritto che si acquisisce automaticamente nella relazione, non lamentiamoci poi dell’infedeltà o dell’infelicità, perché queste sono le conseguenze a cui si va incontro: è vero che bisogna essere chiari e leali (comunicando all’altro ciò di cui abbiamo bisogno e, se necessario, anche lasciando il partner) ma la fedeltà – a mio avviso – bisogna anche sapersela un po’ guadagnare, stimolando il compagno o la compagna, senza dare per scontato che resterà tutta la vita con noi e fedele a noi solo perché adesso ci stiamo insieme.
Con questo non sto giustificando l’infedeltà – sia chiaro – però, che spesso le coppie si adagino, che si trascurino (anche fisicamente!) e non prevengano certe situazioni, è un dato di fatto.
Il desiderio di infedeltà (che venga concretizzato o meno) è sempre un segnale da non trascurare perché ci sta indicando che qualcosa non va come dovrebbe. Ci sono infatti vari motivi per cui una persona può sentirsi molto attratta da un’altra pur avendo una relazione: nella maggior parte dei casi avviene solo perché nella coppia mancano delle emozioni e degli stimoli (e in questo caso la situazione potrebbe anche essere recuperabile, se si torna a dare le giuste emozioni all’altro); in altri casi invece si sbircia altrove perché dentro di sé si ha il dubbio che la persona con cui si sta non sia quella giusta e allora si cerca fuori la famosa metà della mela (e in questo caso forse sarebbe meglio troncare e cercarsi un altro partner).
Facciamo un esempio su quest’ultimo caso: Laura sta con Gabriele. Laura è una tipa che ama viaggiare, studiare, scoprire. Gabriele invece è più tradizionalista; soffre anche di attacchi di panico e Laura gli dà sicurezza.
Quante coppie esistono così? Miliardi. E quante sono felici così? Nessuna.
Perché Laura, che per sua natura ama scoprire, prima o poi inizierà a far presente questa sua necessità… sentirà il richiamo del treno e dell’aereo ma ogni volta che ci proverà, Gabriele le farà notare che lui non se la sente… e allora lei, a causa dei suoi sensi di colpa e del sentimento che prova per Gabriele, rinuncerà, adattandosi (o forse dovrei dire accontentandosi?) a fare una vita “normale”.
Ma fino a quando si può rinunciare alla propria natura? In verità non vi si può rinunciare, perché noi siamo la nostra natura, quindi questa verrà fuori sempre più prepotentemente.
E allora che succede? Succede che Laura, per puro spirito di sopravvivenza (e non per mancanza di rispetto, occhio!) inizierà spontaneamente a volgere lo sguardo altrove e magari a posarlo su un viaggiatore come lei, magari all’inizio solo fantasticato la sera prima di addormentarsi, immaginandosi con lui sotto un cielo d’Oriente.
Nel frattempo Gabriele inizierà a sentirsi trascurato e mentre la sua tristezza diventa rabbia, penserà che Laura è una poco di buono, che non è adatta “per una famiglia” e forse inizierà anche ad insultarla.
Il cattivo trattamento di Gabriele porterà Laura ad allontanarsi maggiormente finché, tra un’uscita con le amiche ed una col cane, avrà un colpo di fulmine per un uomo come lei, Ernesto. Conoscendo Ernesto capisce cosa vuole davvero e con molto dolore lascerà Gabriele.
Ma non si sono lasciati per Ernesto, come tutti hanno ingenuamente pensato. La verità è che psichicamente si erano già lasciati da prima (ma non se lo erano ancora detti) perché quel rapporto non era più evolutivo per nessuno dei due.
Nel nostro esempio Laura non è stata infedele nel senso fisico, forse lo è stata nel senso mentale ma poco cambia ai fini di ciò che voglio dire. Infatti… perché si è infedeli? Perché da un lato si ha paura di perdere il sostegno sicuro della persona con cui si sta insieme, ma dall’altro c’è questa natura che preme per uscire, per essere soddisfatta, questa forza che non si può placare. E questa natura vince sempre quindi, se si sta con una persona troppo diversa da come si è (oppure se le nostre emozioni non vengono soddisfatte nella relazione) o si lascia la persona, o si diventa infedeli o si soccombe.
Ad aggravare la situazione c’è anche il fatto che spesso ci si mette con qualcuno senza prima conoscere bene se stessi, senza prima aver fatto un percorso di crescita e quindi si vede l’altro come un mezzo per sopravvivere in maniera più semplice alla quotidianità, come qualcuno a cui delegare le proprie debolezze, ma una relazione così non è sana.
Una volta fatto il giusto lavoro personale e una volta scoperto cosa si vuole davvero, forse bisognerebbe cercare qualcuno con quegli stessi sogni, con quegli stessi ideali, con quello stesso stile di vita… qualcuno che, se un giorno ci sarà da combattere, sarà al nostro fianco. E non sul divano a vedere la tv. Qualcuno che incoraggi, anziché tarpare le ali. Qualcuno da stimolare e a cui dare emozioni senza mai dare nulla per scontato.
So che trovare una persona con cui instaurare un rapporto così è spesso difficile (non a caso “gli opposti si attraggono”… e si attraggono perchè ognuno dei due ha da mostrare dei lati ombra all’altro) e so bene, anche, che non potremo mai essere soddisfatti al 100%… ma bisogna essere consapevoli di ciò che si vuole e per lo meno provare a migliorare la propria relazione perché, se si è felici insieme restare uniti sarà un piacere, ci si basterà e ci si avanzerà pure.
Autrice: dott.ssa Dhyana Cardarelli – Verde speranza blog (www.verdesperanza.net)
NB. Questo articolo, sebbene riporti come anno di edizione il 2018, è stato scritto nel 2017 ed era già pubblicato sul Verde speranza blog ospitato da Wix e Altervista. – Ultimo aggiornamento all’articolo: 28 luglio 2021
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