Cosa significa scegliere? L’ho capito a mie spese quando mi chiedevo come mai per me fosse sempre così difficile fare una scelta: scegliere significa rinunciare a qualcosa. E rinunciarci in modo consapevole, assumendosi poi tutta la responsabilità di quell’assenza.
In ogni scelta c’è una rinuncia. In ogni scelta, qualcosa è stato tolto in maniera più – o meno – dolorosa. Si fa presto a dire “decidi!” E no, non è facile decidere. Ci sono scelte che fanno soffrire in una maniera davvero brutale, altre che si fanno attendere e sembrano non arrivare mai. E tu sei lì, ad aspettare che ti si chiariscano le idee… passano i mesi e la luce ti sembra non arrivare mai.
Tuttavia – ho notato – anche in questo c’è un inganno: perché a volte in realtà il problema non è l’indecisione ma la mancanza di forza (oppure di coraggio, o di motivazione) nell’attuare ciò che si vuole. Spesso infatti le persone non sono indecise: sanno bene cosa vogliono ma non riescono ad agire e scambiano quella mancanza di volontà, che le paralizza, per indecisione (giacché anche l’indecisione, in effetti, paralizza!). Continuano a dire “sono confuso/a” quando in realtà la confusione non c’entra niente con il loro stato d’animo. La confusione in quei casi diventa più una scusa (inconscia!) per restare fermi.
Nella floriterapia di Bach esiste un intero gruppo di fiori che tratta lo stato di incertezza (parlo di incertezza eh, non di mancanza di volontà). Esso comprende Cerato, Scleranthus, Wild oat, Hornbeam, Gentian e Gorse. Qui però mi soffermerò solo sui primi tre, in quanto riflettono gli stato d’animo di cui parlo in questo articolo.
Innanzitutto mi sento di dover fare una distinzione importante: quella tra indecisione (vera e propria) e confusione. Una persona indecisa, infatti, non è detto che sia confusa! E saranno proprio i fiori a chiarirvi questa differenza.
CERATO: Cerato (Piombaggine o Ceratostigma willmottianum) è il fiore che tratta chi si sente confuso e chi non riesce a ragionare con la testa propria. Il tipo Cerato ha un problema nell’entrare in contatto con il suo intuito, nel senso che non si fida di esso: si fida più di ciò che fanno e dicono gli altri, e alla fine se ne fa influenzare.
Cerato è un fiore tipologico e ci accorgiamo se di fronte a noi abbiamo un tipo Cerato perchè non possiamo fare a meno di notare una certa confusione, intesa come eccesso di cose. La confusione di Cerato ha a che fare con l’eccesso e la dispersione, con la superficialità delle informazioni, con il nozionismo, con l’avere molte idee in testa. Cerato non ascolta il suo intuito e chiede consiglio a tutti pensando – e sperando – che gli altri ne sappiano più di lui (per questo motivo è influenzabile e si conforma molto facilmente al gruppo – se vuoi approfondire il tema del conformismo puoi visionare questo breve video dell’esperimento di Asch).
I consigli che riceve, però, Cerato difficilmente li valuta e difficilmente li ascolta perché – appunto – più ne riceve, più si confonde.
In Cerato c’è quindi un eccesso di informazioni e una troppo poca fiducia in se stesso: lui pensa che gli manchi qualcosa (delle informazioni) che invece gli altri hanno. Cerca sicurezza e vive con grande angoscia la mancanza di punti di riferimento saldi. Lo riconosci perchè spesso quando parla dice tante cose, tutte confuse tra di loro, non comunica nulla di concreto e tu sei lì a dire – o a pensare – “sì, okay, e quindi?”; difficilmente possiede capacità di sintesi perché tutto gli sembra importante.
PREPARAZIONE DEL RIMEDIO: metodo del sole;
GRUPPO 1: incertezza;
GRUPPO 2: fiori tipologici (Gemelli).
SCLERANTHUS: Scleranthus (Scleranthus annuus) è il fiore che tratta invece l’indecisione vera e propria. Scleranthus non è confuso, cioè non ha eccesso di informazioni ed ha anche più fiducia in se stesso rispetto a Cerato, infatti è molto difficile che chieda consigli (è assai più riservato).
Scleranthus è “semplicemente” indeciso: lui è colui che, come dicevo ad inizio articolo, deve fare una scelta – spesso tra due opzioni – e non sa cosa scegliere perchè il pensiero di dover fare una rinuncia lo logora. Scleranthus soffre moltissimo: lui sa che deve decidere ma teme di soffrire qualsiasi scelta farà e così, gira e rigira, non sceglie mai. Il focus del suo stato d’animo è legato alla paura del futuro, alla paura di dover subire una grande infelicità di cui lui stesso sarebbe l’unico responsabile.
PREPARAZIONE DEL RIMEDIO: metodo del sole;
GRUPPO 1: incertezza;
GRUPPO 2: fiori tipologici (Bilancia).
WILD OAT: Wild oat (Avena selvatica o Bromus ramosus) è il fiore della vocazione, è il fiore di chi vive un’inquietudine legata ad un senso di smarrimento, di continuo disorientamento poiché si sente di avere una missione nella vita ma non la si trova o non la si riconosce. Wild oat è inquieto, viaggia, spesso tende a stati depressivi o a forti malinconie. —> Per leggere l’articolo dedicato a quest’essenza clicca su Conoscere la propria vocazione e realizzarsi. Il fiore di Bach WILD OAT
PREPARAZIONE DEL FIORE: metodo del sole;
GRUPPO 1: incertezza;
GRUPPO 2: fiori aiutanti.
I fiori summenzionati possono essere molto utili per avere un aiuto nei momenti difficili in cui ci si sente smarriti o si deve fare una scelta; tuttavia è molto importante, per avere dei buoni risultati con i fiori di Bach, indovinare lo stato d’animo (o gli stati d’animo) e in caso di dubbio rivolgersi ad un consulente e, ove necessario, fare anche un percorso interiore di consapevolezza.
Perché è importante il percorso interiore? Perché spesso dietro ad una prolungata indecisione o confusione può esserci qualche stato d’animo negativo che si è cristallizzato e che impedisce di avere una visione chiara (questo è il motivo per cui oltre al fiore per trattare “il sintomo” andrebbero assunti anche quelli per la causa profonda che lo ha generato).
Ma le scelte devono essere prese con la testa o con il cuore? Io a questa opposizione non ci credo più: penso che testa e cuore debbano viaggiare insieme, cioè uno deve scegliere ciò che ama ma la scelta deve essere attuata in maniera logica. Rinunciare ai propri sogni non significa ragionare di testa perché il cuore c’è, non puoi metterlo a tacere.
DOVE PUOI ACQUISTARE CERATO, SCLERANTHUS E WILD OAT?
Puoi chiederli in farmacia (specificando se vuoi il fiore già diluito, cioè pronto per l’assunzione, e se preferisci un conservante alternativo al brandy) oppure in negozi online come Macrolibrarsi dove puoi comprare:
–Cerato già diluito, pronto per l’assunzione (4 gocce sotto la lingua x 4 volte al giorno oppure aumentare le assunzioni se ne senti il bisogno; ricordati di tenere le gocce un po’ in bocca prima di deglutire): Scleranthus già diluito, Wild oat già diluito
–Cerato da diluire (cioè per chi si prepara in casa le miscele), Scleranthus da diluire, Wild oat da diluire
Autrice: dott.ssa Dhyana Cardarelli – Verde speranza blog (www.verdesperanza.net)
[Ultima modifica all’articolo: 19 marzo 2022]
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Conoscere la propria vocazione e realizzarsi: il fiore di Bach WILD OAT
Sono una persona estremamente indecisa, la difficoltà nel prendere decisioni penso che derivi dal fatto che da piccola mia madre si intromettesse sempre nelle mie scelte spingendomi a prendere quella che secondo lei era la cosa migliore e giusta da fare. Quando prendevo una scelta in autonomia che non condivideva era sempre pronta a criticare. Anche ora che sono adulta e vivo lontano da lei ogni volta che devo fare una scelta mi viene l’ansia, ci metto giorni a prenderla e sto sempre a rimuginarci sopra anche dopo averla presa. Parlandone con una cara amica mi ha consigliato di provare cerato guna dato che lei lo ha usato per un problema simile e si è trovata bene. Ma vorrei essere sicura che sia quello che fa per me dato che a quanto ho capito ci sono diversi fiori per l’insicurezza. Grazie
Buonasera Cristina, e grazie per essere passata sul mio blog!
Cerato è il fiore per chi non si fida della propria intuizione (cioè non si fida di quella voce interiore che sa cosa è meglio per noi) e in genere “si diventa Cerato” proprio quando da piccoli si vuole fare una cosa ma qualcuno ci dice che “no, non va bene” oppure che “no, non è vero, non è come dici tu”. Allora la persona, sentendosi sempre criticare e contraddire, finisce col perdere fiducia in se stessa e ogni volta che deve prendere una decisione non si sente sicura e chiede consiglio agli altri.
Se la sua situazione è di questo tipo (e da quello che mi ha scritto mi sembra che molti aspetti corrispondano), allora Cerato è il fiore giusto per lei!