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Il problema dell’interpretazione nella comunicazione (perché capiamo fischio per fiasco)

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Ciao cari amici, allora, oggi voglio fare questo episodio per parlare di un tema su cui in realtà è da tempo che pensavo di dire o di scrivere qualcosa, che è quello dell’interpretazione… l’interpretazione che storpia la comunicazione, l’interpretazione che rovina i rapporti, l’interpretazione che andrebbe evitata.

Allora, qual è il discorso? Il discorso è che, mettiamo caso: io sto a parlare con te, ti dico una cosa, però magari… cosa succede? Quando una persona non ha fatto un certo lavoro su se stessa tende ad attribuire a determinate parole o a determinate espressioni delle cose che non esistono. Questo è il motivo per cui molti rapporti non funzionano, per cui molti rapporti diventano tossici, questo è il motivo per cui molti rapporti vanno a scatafascio… ma è anche il motivo per cui comunicare – a volte – con lacune persone diventa faticoso, diventa un lavoro veramente molto faticoso.

Io ho notato questo: ho notato questo problema dell’interpretazione, che se io ti dico – ad esempio -: “Guarda, oggi è venuta Tizia a lavorare a casa, ma… l’hai pagata?” e tu magari mi dici: “No, guarda, non l’ho pagata”.

Io ti rispondo: “Ma perché non l’hai pagata?”

“Eh, ma perché lei mi ha detto di non pagarla.”

Se io continuo a chiederti perché non l’hai pagata (perché magari non riesco a capire qual è stato il motivo di questo mancato pagamento, cioé te l’ha detto lei che non voleva i soldi perché deve finire o tu non ce li avevi?), cioè… se io continuo… e tu a un certo punto ti incazzi… cioé: perché t’incazzi?

Foto di Aitoff, da Pixabay

Poi magari io capisco – perché magari tu me lo dici – che ti incazzi perché sembra che io ti sto facendo sentire in colpa… ma non è che sono io che ti sto facendo sentire in colpa, è che tu hai dei sensi di colpa latenti che praticamente fanno sì che tu interpreti quello che io ti sto dicendo come un rimprovero, come se io ti stessi dicendo: “è colpa tua che non l’hai pagata! Percé non l’hai pagata?”, invece io ti sto semplicemente chiedendo un chiarimento.

Quindi qual è il discorso? Il discorso è che quando due persone non hanno fatto lo stesso tipo di percorso (o comunque non hanno fatto un percorso) c’è questo pericolo: c’è il pericolo che quello che io dico venga interpretato e colorato con quello che tu non hai risolto. Ma questo, ragazzi, succede spesso!, succede quasi sempre, in realtà, però molte persone non ne sono coscienti. Cioè, se io ad esempio – non so –  litigo spesso con il mio compagno, se andiamo bene a vedere il motivo per cui magari io ci litigo spesso… spesso è proprio questo, cioè nel senso che spesso nelle coppie si litiga perchè uno dei due interpreta quello che l’altro dice con qualcosa che in realtà l’altro non ha neanche pensato. 

Questa è l’interpretazione, un’interpretazione che praticamente parte soprattutto da una mancata consapevolezza di un problema che non si è risolto perché se io ho i sensi di colpa e su questa cosa non ci lavoro è chiaro che io vedrò rimproveri dappertutto; se io mi sento – non so – che valgo poco e tu magari mi stai facendo una domanda  io magari in quella domanda ci vedo un “vali poco”, capito? penso che tu mi stia dicendo questo, quando in realtà tu neanche lo pensi però sono io che ce lo vedo e poi il bello è che te lo attribuisco!, cioè è questa la cosa importante da notare: che non solo io interpreto ma poi attribuisco a te delle cose che tu non hai mai pensato.

Quindi è molto importante essere consapevoli delle proprie mancanze, delle proprie… non delle proprie mancanze ma delle cose su cui non si è lavorato in modo da essere coscienti poi quando si sta cercando di attribuire all’altro qualcosa che non ci ha detto.

E… in realtà penso che basi così quelo che volevo dire… penso non ci sia altro da aggiugere. Fatemi sapere se è successo anche a voi sia di attribuire all’altro (e poi di rendervene conto) dei pensieri che non aveva formulato ma che gli avete attribuito voi, o se magari è successo a voi… cioè, a me pèersonalmente è successo , lo riconosco ma… succede a tutti! L’importante poi è diventarne consapevoli anche perché quando tu cominci ad attribuire agli altri pensi tu di te stesso ma gli altri non pensano… veramente vedi il mondo in maniera distorta, cioè lo vedi veramente con degli occhiali deformati assai quando in realtà magari le altre persone ti stimano ache, ti vogliono bene ma tu questo bene e questa stima non i vedi perchè hai queste lenti deformanti e deformate.

Quindi secondo me la consapevolezza e il lavoro su di sé hanno un’importanza veramente forte, non solo per un discorso di crescita, di evoluzione ma nche per i rapporti con gli altri perché la comunicazione così non funziona, non funziona… io sono per una comunicazione chiara, trasparente, però nell acomuniczione ci sono anche tantissimi lati psicologici ed emotivi  che a volte sno difficili da gestire.

Un abbraccio a tutti! Buona domenica!

Ciao!!

Autrice: dott.ssa Dhyana Cardarelli – Verde speranza blog (www.verdesperanza.net)

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Tutte le foto sono state prese da Pixabay.

Episodio pubblicato sul mio canale Spreaker il 4 agosto 2022.

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DHYANA VERDE SPERANZA

Ciao, sono Dhyana e da piccola sognavo di cambiare il mondo ma tutti mi dicevano che non era possibile. Col passare del tempo ho capito che è vero, non è possibile, ma si può partire da se stessi, migliorarsi, crescere ed essere così di esempio - e di aiuto -anche agli altri.
In questo blog condivido con te quello che ho imparato, quello che ho vissuto e come io vedo il mondo!
Scrivimi a info@verdesperanza.net

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