Cos’è l’autostima? E qual è il fiore per rinforzarla?
Prima di provare a definire l’autostima dobbiamo chiederci cosa sia la stima: stima è un termine che si usa per valutare o quantificare un bene; per estensione indica un’opinione favorevole che si ha verso qualcuno (Dizionario della lingua italiana Bietti). Io ho stima di te significa, quindi, tu per me vali.
Se dovessi definire l’autostima direi che essa indica la capacità di valutare se stessi, infatti si parla di alta, buona, cattiva e bassa autostima, in base a come uno si percepisce. Ora, il punto è che per valutare ciò, per valutare se stessi e quindi anche ciò che si è – o si sarebbe – in grado di fare, bisogna innanzitutto essere obiettivi e questo non è sempre facile, per cui l’idea di autostima è legata prevalentemente – almeno fino a una certa età – a come gli altri ci trattano e all’idea che loro hanno di noi. Questo è molto importante perché tante volte noi ci attribuiamo o ci neghiamo delle caratteristiche solo perché gli altri ci convincono – o ci hanno convinti – che siamo fatti in quel modo.
Ma affinché noi possiamo fare una vita serena, quest’autostima, questa percezione di noi, dovrebbe essere non dico altissima ma neanche bassa; soprattutto dovrebbe essere obiettiva, cioè dovrebbe il più possibile essere proporzionata a ciò che il soggetto è nella realtà. Un’autostima troppo alta e un’autostima troppo bassa sono entrambe poco attinenti alla vita reale perché non è possibile avere sempre e solo successi (bisogna sempre diffidare di chi parla solo dei propri successi, l’ho già scritto altrove), ma non è possibile nemmeno non essere in grado di fare alcunché. E come faccio a capire cosa posso fare? Innanzitutto ascoltando bene me stessa e i miei impulsi, e poi facendo esperienze. Spesso i genitori, per paure loro, impediscono ai figli di fare esperienze normalissime e così questi ragazzi non si conoscono, o finiscono col conoscere se stessi molto più tardi, maturando un’idea distorta delle proprie capacità e spesso rinunciando ad una sana realizzazione personale.
La bassa autostima, infatti, può derivare da esperienze passate in cui si è stati “squalificati” oppure può avere a che fare con genitori troppo protettivi che hanno scoraggiato la nostra autonomia; o anche può avere a che vedere con la sensazione di non essere stati amati perché “sbagliati”, cioè non meritevoli di quell’amore. Questo comporta che chi ha la percezione di valere poco finisce anche per farsi (o farsi fare) del male.
Poiché l’autostima ha a che fare con il valore, la prima domanda da farsi è proprio questa: “quanto valore do a me stesso/a?” Una persona con bassa autostima tenderà a svalutare se stessa e anche ciò che fa, a ritenersi sempre “mai abbastanza per…” e di conseguenza cercherà di esporsi il meno possibile anche quando lei quell’esposizione la vorrebbe.
E qui veniamo al secondo aspetto, cioè l’amore e il rispetto per se stessi: una persona che possiede una buona autostima, che ha consapevolezza di valere in quanto essere umano, nonostante i propri normalissimi limiti ed imperfezioni, cercherà di tutelarsi, di prevenire situazioni pericolose, di circondarsi di persone che la amano e che lei ama, di puntare in alto, di impegnarsi, di farsi rispettare. Le persone con buona autostima sanno dire di no e sanno chiedere aiuto.
Credo che, arrivati a una certa età, di fronte alle sfide che la maturità ci impone, sia opportuno per tutti chiedersi quanta stima si ha di se stessi e intervenire nel caso in cui ci si renda conto che questa sia bassa, al fine di migliorare la qualità della propria vita, e un aiuto ci viene dalla natura: esiste un fiore di Bach utile per riequilibrare la percezione di sé, ed è Larch, l’essenza che si ricava dal larice. Questo fiore si usa spesso per aiutare persone che hanno bisogno di un rinforzo sia a livello di tipologia caratteriale, sia perchè magari stanno attraversando un periodo difficile e dubitano di se stessi e delle proprie capacità.
FIORI DI BACH DI RIFERIMENTO:
Larch (sensazione di valere poco); Pine (eventuale senso di colpa latente). Puoi chiederli in farmacia (specificando se vuoi l’essenza già diluita, cioè pronta per l’assunzione) oppure in negozi online come Macrolibrarsi dove puoi comprare:
–Larch già diluito, pronto per l’assunzione (4 gocce sotto la lingua x 4 volte al giorno oppure aumentare le assunzioni se ne senti il bisogno; ricordati di tenere le gocce un po’ in bocca prima di deglutire); Pine già diluito
–Larch da diluire, utile per chi si prepara in casa le miscele; Pine da diluire
FIORI AUSTRALIANI LIVING ESSENCES DI RIFERIMENTO: Urchyn dryandra (autostima in generale), Correa (sensazione di valere poco, accettazione di sé).
Autrice: dott.ssa Dhyana Cardarelli – Verde speranza blog (www.verdesperanza.net)
[Ultima modifica all’articolo: 21 febbraio 2022]
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[Articolo pubblicato, in versione un po’ diversa, anche sul Verde speranza magazine di gennaio 2021 con il nome Autostima: cos’è e come riconoscerla]
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