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L’amore bisognoso (e manipolatorio): le caratteristiche e il fiore di Bach CHICORY

IL CHICORY DISARMONICO. Tutti, prima o poi, ci troviamo ad incontrare – nella nostra vita – persone più o meno bisognose e manipolatrici.

In questo articolo mi concentrerò su quelle persone che manipolano con i modi gentili, quelli che in floriterapia di Bach corrispondono alla tipologia Chicory (rimedio ricavato dalla cicoria selvatica). E’, questo, un tipo di manipolazione subdola che chi non è allenato può scambiare per vero interesse e vero affetto. 

Il Chicory in stato disarmonico è una persona molto orgogliosa che, essendo assetata di amore e di attenzioni, vuole controllare l’altro per poterne dominare le scelte e la vita. Per arrivare a questo obiettivo finge di essere realmente interessata quindi dà consigli anche invadenti, telefona spesso, fa molte domande; il cavallo di battaglia di Chicory sono però i ricatti emotivi e il far sentire in colpa l’altro. Chicory è soffocante, talmente soffocante che è stato riscontrato che  i figli delle donne Chicory soffrono spesso di asma.

Foto by Pixabay

Bach inserì questo fiore nella categoria cure eccessive per gli altri descrivendolo  così nel libro I dodici guaritori ed altri rimedi: “Per quelli che si preoccupano molto dei bisogni altrui, tendono ad essere pieni di attenzioni eccessive verso i bambini, i parenti, gli amici, trovando sempre qualcosa che non va da mettere a posto. Vogliono continuamente intervenire su ciò che ritengono sbagliato e sono contenti di farlo. Desiderano essere sempre vicini alle persone che amano.”

Chicory vuole stare al centro dell’attenzione ma più di ogni altra cosa vuole essere celebrato e soprattutto soffre molto l’ingratitudine. Ti riempie di regali, ti fa il caffè, porta il pranzo per tutti, porta i cornetti a lavoro… ma non perché ti vuole realmente bene, bensì perché vuole che tu le sia grato/a. E guai a non essere grato ad un Chicory! Inoltre si riconoscono per il loro vittimismo legato proprio all’ingratitudine: ho fatto tanto e non ho avuto neanche un grazie!oppure “dopo tutto quello che ho fatto… guarda come mi ha trattato!” anche perché lui/lei (ma i Chicory sono soprattutto donna) è davvero convinto di essere una persona amabile.

“Lo stato chicory” ha a che fare con il trattenere gli altri, con la paura della solitudine affettiva e, di conseguenza, con la mancanza di libertà dell’altro: questo significa che dove c’è una persona così non possono esserci rapporti sani, ci sarà sempre un legame più o meno manipolatorio. Chicory vuole legare l’altro a sé, ne è dipendente (seppur in una forma subdolamente aggressiva giacché egli non si riconosce come bisognoso: vuole dominare) e vuole che anche l’altro sia dipendente da lui perciò farà di tutto per rendersi indispensabile, sorvegliandolo continuamente perché teme che questi si dimentichi di amarlo. 

Foto by Free-photos, da Pixabay

Il Chicory è geloso, non accetterà mai che l’altro si prenda la sua libertà e se lo fai ti darà dell’egoista; il peggio di sé lo dà quando finiscono i rapporti d’amore perché non accetta né l’abbandono, né il distacco, né la perdita e quindi sfocia in comportamenti invadenti, telefonate, ricatti emotivi, pianti e crisi isteriche; viene anche sotto casa facendoti venire l’ansia. Lotta moltissimo per recuperare il partner, fino a sfinirlo. Ovviamente non riconosce le sue responsabilità: per lui/lei la colpa sarà sempre e solo del partner. Inoltre, quando Chicory si ammala  – e si ammala spesso per avere su di sé tutte le attenzioni – pensa che tutto gli sia dovuto (in Chicory si vede in maniera assai evidente il vantaggio della malattia).

Queste persone generalmente si legano, nelle amicizie, a individui percepiti più deboli (soprattutto ai Centaury); nei rapporti d’amore eterosessuali le donne si legano a uomini percepiti come degni di fiducia e che diano una certa sicurezza mentre gli uomini scelgono sovente donne percepite come più deboli.

Foto by Pixabay

PERCHE’ SI DIVENTA CHICORY DISARMONICI. Ad un livello più profondo, i Chicory sono spesso (ma non sempre, ovviamente) persone che nell’infanzia non sono state ascoltate nei loro bisogni oppure hanno dovuto fare più del dovuto: ad es. una sorella che ha dovuto sacrificarsi per prendersi cura del fratello o una bimba che si è presa cura della madre; da qui deriverebbe il bisogno di sentirsi riconosciuti (perché si è fatto tanto da piccoli senza che il lavoro sia stato adeguatamente valorizzato). Probabilmente la mancanza di amore (o un amore insufficiente) ha fatto sì che queste persone percepissero se stesse come poco meritevoli cosicché la loro vita si concentra sul bisogno di ricevere continuamente dimostrazioni d’affetto… ma anche se gliele dai non è che si placano, anzi più gliene dai più te ne chiedono. Questo vuoto d’amore sembra essere stato sentito soprattutto da parte della madre, con la quale spesso i Chicory hanno un rapporto conflittuale. 

LA LEZIONE CHE DEVE IMPARARE CHICORY. R. Orozco scrive, in Nuovi orizzonti con i fiori Bach:Il Chicory tipologico è venuto in questo mondo per imparare la lezione dell’amore. Non però il concetto d’amore che lui manipola bensì un amore più ampio, più inclusivo e soprattutto incondizionato. A mio avviso, Chicory ha scelto una lezione abbastanza difficile, se si tiene conto degli aspetti negativi che connotano la sua personalità. Per questo, da un punto di vista spirituale, questi individui sono degni di ammirazione e non devono essere trattati con disdegno.

Foto by Pixabay

IL FIORE DI BACH CHICORY. Il rimedio floreale aiuta a passare dallo stato di amore condizionato (“ti amo solo se…”) all’amore incondizionato e soprattutto sincero. Aiuta a distaccarsi dal concetto di amore bisognoso e ovviamente, come tutte le essenze, viene scelto per il contributo che può dare insieme agli altri fiori selezionati dal terapeuta, indipendentemente dal fatto che il cliente sia o no un tipo Chicory. E’ comunque bene sapere che nel caso di persone tipologicamente Chicory, si tratta di una lezione molto difficile da imparare e che è richiesto un certo impegno da parte di chi assume il rimedio. Questi soggetti infatti sono molto attaccati ai vantaggi che possono ottenere attraverso i loro atteggiamenti, per cui è fortemente probabile che facciano una certa resistenza al cambiamento (cambiamento a cui porta il trattamento floreale).

L’essenza è  adatta in tutte quelle situazioni in cui vi è una certa difficoltà a lasciar andare le persone, una paura di restare affettivamente soli; sempre per analogia questo rimedio si usa per realizzare pomate anticellulite e per trattare stitichezza (trattenere), ritenzione di liquidi e per ogni disturbo ginecologico giacché l’energia Chicory è di tipo femminile perché la storia insegna che tutto ciò che potevano fare le donne per difendersi dagli uomini era, appunto, farsi furbe e manipolare con l’astuzia.

PREPARAZIONE DEL FIORE: metodo del sole;

GRUPPO 1: cure eccessive per gli altri;

GRUPPO 2: fiori tipologici (Scorpione).

DOVE PUOI ACQUISTARE CHICORY?

Puoi chiederlo in farmacia (specificando se lo vuoi già diluito, cioè pronto per l’assunzione) oppure in negozi online come Macrolibrarsi dove puoi comprare:

rimedio già diluito, pronto per l’assunzione (4 gocce sotto la lingua x 4 volte al giorno oppure aumentare le assunzioni se ne senti il bisogno; ricordati di tenere le gocce un po’ in bocca prima di deglutire)

rimedio da diluire, utile per chi si prepara in casa le miscele.

Autrice: dott.ssa Dhyana Cardarelli– Verde speranza blog (www.verdesperanza.net)

 

N.B. Questo articolo, sebbene riporti come giorno di pubblicazione il 14 giugno 2018, è stato scritto precedentemente (sempre nel 2018) ed era già uscito sul Verde speranza blog ospitato da Wix e Altervista. – Ultima modifica all’articolo: 2 marzo 2022.

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DHYANA VERDE SPERANZA

Ciao, sono Dhyana e da piccola sognavo di cambiare il mondo ma tutti mi dicevano che non era possibile. Col passare del tempo ho capito che è vero, non è possibile, ma si può partire da se stessi, migliorarsi, crescere ed essere così di esempio - e di aiuto -anche agli altri.
In questo blog condivido con te quello che ho imparato, quello che ho vissuto e come io vedo il mondo!
Scrivimi a info@verdesperanza.net

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