In questa puntata ti spiego cos’è e cosa non è la naturopatia e soprattutto ti spiego perché il naturopata non è “un farmacista green”: molti infatti non hanno ancora chiaro nella loro mente che il naturopata rientra nella sfera degli operatori olistici.
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[Precisazione: nell’audio dico che la floriterapia non ha controindicazioni perchè non agisce sul corpo fisico; è vero ma va comunque considerato che le essenze floreali contengono una piccola percentuale di alcol che in alcuni casi è meglio sostituire con un conservante non alcolico.]
Ciaooo e benvenuto o benvenuta nel mio podcast!
Allora, in questo audio voglio parlarti della naturopatia, voglio spiegarti in maniera abbastanza chiara che cosa è e che cosa non è la naturopatia. Sento il bisogno di fare questo chiarimento perché ho notato che spesso, anche se oggi di naturopati ce ne sono tanti, quindi bene o male si sa che cosa fa e che cosa non fa un naturopata, c’è ancora un po’ un’idea distorta del naturopata.
L’idea distorta è questa: molti pensano che il naturopata sia un farmacista green. Non è così! Il naturopata non è un farmacista green, non è un farmacista light, non è un farmacista che ti dà prodotti senza controindicazioni.
Allora, punto 1): i prodotti naturali possono avere delle controindicazioni, ce ne sono alcuni che non ce le hanno, ad es. la floriterapia (i fiori di Bach) non hanno controindicazioni, ma non ce le hanno perché non agiscono sul corpo fisico ma qualsiasi prodotto che agisce sul corpo fisico se è stato lavorato, se è stato fatto lavorandolo in un certo modo, può avere comunque delle controindicazioni.
(Punto primo)
Seconda cosa: il naturopata non è un farmacista green. Perché non è un farmacista green? Perché la naturopatia è una disciplina olistica!
Olistica significa che non si basa solamente sul corpo fisico: il naturopata non va a guardare soltanto se tu hai un fegato affaticato ma va a guardare tutta la persona quindi andare dal naturopata a dirgli “guarda, scusami, io ho un problema di respirazione, che cosa mi posso prendere?” Non lo so che cosa ti puoi prendere! Non lo so perché devo capire a che cosa è collegato quel problema di respirazione.
Se una persona viene e dice “guarda, io ho un problema di pressione alta” io come faccio a capire se ti devo dare il biancospino, l’olivo o… non lo so che altro ti posso dare! Cioè, dipende da quello che comunque sta attraversando la persona perché, quello che le persone non capiscono – o meglio non sanno – è che in naturopatia la pianta non si sceglie soltanto – diciamo – sulla base di quello che fa a livello materiale ma si basa anche sul carattere della pianta.
Poi chiaramente ogni naturopata ha il suo metodo, ha il suo approccio, ogni naturopata sceglie di lavorare con alcuni interventi e con altri, no? – quindi magari non tutti utllizzano gli stessi prodotti, non tutti utilizzano gli stessi tipi di intervento – però comunque in naturopatia come faccio io a capire se ti serve il biancospino o l’olivo? Devo vedere tu come stai a livello proprio di emozioni, a livello proprio di persona, se hai avuto dei traumi, se… che periodo stai attraversando… perché in base a quello io posso capire se l’energia del biancospino va bene per te o se per te è meglio l’energia dell’olivo, posto che entrambi lavorano sulla pressione alta.
Quindi: la naturopatia è una disciplina olistica e non si può andare dal naturopata con lo stesso approccio con cui si va dal farmacista perché è un tipo di lavoro diverso.
Quindi, praticamente, innanzitutto – dal punto di vista fisico – la naturopatia non va a curare (per l’idea che abbiamo noi della cura, no?, per l’idea della cura medica); la cura che ti fa la naturopatia non è una cura medica. La naturopatia praticamente dal punto di vista fisico va a ripristinare quella che viene chiamata la vix medicatrix naturae, cioè il corretto funzionamento del corpo laddove si sia, tra virgolette, inceppato, quindi va a stimolare l’autogurigione del corpo, questo fa dal punto di vista – diciamo – fisico.
Poi praticamente in naturopatia abbiamo tutta una serie di interventi che sono appunto interventi olistici, cioè che appunto riguardano la persona sul versante corpo, anima e spirito:
-fa parte della naturopatia, ad esempio, la riflessologia plantare;
– fa parte della naturopatia la visione dell’iride ( l’iridologia), dove praticamente ad ogni parte dell’iride corrisponde il riflesso di un organo del corpo e in base a come si vede quella parte dell’iride si cerca di intuire, anche tramite altre domande nel colloquio, se quel tpiopo di organo può avere una carenza energetica opure no;
-fa parte della naturopatia la floriterapia (che agisce sia sulle emozioni, sia sugli squilibri caratteriali);
– fa parte della naturopatia la spagiria, che è un metodo di intervento molto interessante perché agisce proprio su corpo, anima e spirito anche se poi ogni tipo di prodotto spagirico ha una prevalenza su corpo anima o spirito.
Quindi: non si può andare dal naturopata con lo stesso approccio con cui si va dal medico o dal farmacista e comunque chi fa un percorso di naturopatia in genere ha, o comunque dovrebbe voler avere, se sa di preciso che cos’è la naturopatia, anche – diciamo – un approccio evolutivo perché comunque i prodotti che si usano in naturopatia sono anche prodotti che poi ti fanno affiorare anche una certa consapevolezza, no? E quindi poi quella consapevolezza bisogna accoglierla ed utilizzarla in un certo modo.
Quindi… spero di aver chiarito un po’ che cos’è la naturopatia e che cosa non è; se avete domande potete lasciarmele nei commenti oppure potete mandarmi una mail a verdesperanzablog@libero.it
Ciaooo!!
[Audio pubblicato sul mio canale Spreaker il 1. marzo 2022]
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[La musica di sottofondo è Funky beach di Joystock (licenza d’uso acquistata su Jamendo licensing); immagini by Pixabay e Canva]
