Il rosmarino (rosmarinus officinalis) è una pianta – appartenente alla famiglia delle Labiate – molto conosciuta ed utilizzata, soprattutto in cucina. Oltre a questo, però, possiede anche un importante potere terapeutico.
Il suo nome significa rugiada del mare (è una pianta del Mediterraneo). Tutte le Labiate – e quindi anche il rosmarino – sono ricche di idrogeno ma il rosmarino è quella che lo contiene in misura maggiore, ed essendo l’idrogeno collegato al calore si capisce bene il motivo per cui questa pianta, a livello spagirico, non solo ha segnatura Sole (oltre a Luna e Mercurio) ma è considerata addirittura la più solare. 1
A causa di questa “forte quantità di sole”, l’utilizzo terapeutico – per lo meno tra gli elixir spagirici – è consigliato solo a chi, metaforicamente parlando, è già abituato al sole (si parte dalla rosa canina e si prosegue con angelica, olivo e poi, alla fine, rosmarino). Questo è molto importante poiché una pianta con così tanto sole non sarebbe tollerata, sotto forma di elixir spagirico, da chi non vi è un minimo abituato.
Il rosmarino è una pianta forte, che aiuta a tirar fuori identità e sicurezza; il suo uso regolare permette di rinforzare la personalità, per questo è indicata alle persone indecise e deboli, nel senso che non riescono ad affermare le proprie opinioni e le propria presenza.
Dal momento che il rosmarino può aumentare il flusso di sangue nella parte bassa del corpo, non è consigliato usarlo – soprattutto se in forma non diluita – durante la gravidanza (una volta si usava addirittura per procurare aborti); va inoltre evitato anche se si soffre di ipertensione. 2
Le virtù curative del rosmarino sono state scoperte nel Medioevo (anche se sicuramente erano note già da prima); al giorno d’oggi questa pianta si usa come emmenagoga in caso di mestruazioni scarse o irregolari poiché lavora molto bene sul sangue (offre buoni risultati anche in caso di anemia).
Come tutte le Labiate, il rosmarino è digestivo e stimolante del metabolismo; inoltre rappresenta anche un valido aiuto contro il diabete mellito. 3
ELIXIR SPAGIRO DI RIFERIMENTO (ditta Similia): n. E 21 – Rosmarino
FIORI DI BACH COLLEGATI: Larch (autostima e sicurezza in sé stessi), tutti i fiori collegati alla decisione e al coraggio, da valutare in base al tipo di personalità: Mimulus, Centaury, Cerato, Scleranthus e Wild oat
TONICO VISO AL ROSMARINO
Essendo una pianta solare, il rosmarino è molto efficace per pulire e illuminare il viso. Si fa bollire un rametto di rosmarino per circa 8 minuti, poi si fa raffreddare il liquido ottenuto e si mette in una boccetta di vetro.
Si consiglia di preparare una piccola quantità affinché non si guasti; durante l’estate, con le alte temperature, si può conservare la boccetta in frigo.
Ogni notte prima di dormire o – meglio ancora, essendo una pianta solare – ogni mattino al risveglio, lavarsi il viso con questo infuso o bagnare un batuffolo di cotone e picchiettarlo sul viso. Vi accorgerete da soli che il vostro viso apparirà subito più bello e luminoso: non so se è un caso ma le persone che mi incontravano nel periodo in cui usavo questo tonico dicevano di vedermi più bella e “ringiovanita”! 🙂
OLIO AL ROSMARINO
Questo preparato è funzionale sia da un punto di vista terapeutico che estetico, in particolare è molto apprezzato per le sue virtù sui capelli. Si raccoglie un rametto di rosmarino, si lava per togliere eventuale polvere e si lascia asciugare.
Poi si mette dentro una bottiglietta ricolma di olio extra vergine di oliva (l’olio deve coprire completamente le foglie del rosmarino) e si mette in un luogo fresco e buio per 30-40 giorni a riposare (per me è sempre meglio 40), avendo cura di scuotere ogni tanto la bottiglia. Trascorsi i 40 giorni si cola in un’altra boccetta e l’olio è pronto.
Autrice: dott.ssa Dhyana Cardarelli – Verde speranza blog (www.verdesperanza.net)
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Articolo già pubblicato sul Verde speranza magazine di ottobre 2021.
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- Qui mi rifersico all‘elixir spagirico; come macerato spagirico invece la segnatura primaria è Giove e la secondaria è Sole; come macerato ha un uso leggermente diverso e maggiormente focalizzato a sostenere il fegato.
- Cfr. HUIBERS J., Le piante medicinali e l’amore
- Per approfondire cfr. PELIKAN W., Le piante medicinali. La relazione tra la pianta e l’uomo – volume 1.
